Negli istituti religiosi tradizionali si tratta solo di gnoseologia sacra, epistemologia sacra, scienza sacra, si pratica l’ascesi nella conoscenza sacra e si perseguono stati di realizzazione conoscitiva precisi, questi risultati non sono conseguibili senza una parallela ascesi morale, civile, religiosa e spirituale, una disciplina strutturata dalla filosofia religiosa romana che permette l’accesso alla Sapienza Divina Universale dei Padri Maggiori. Questa prassi non può essere confusa, in alcun modo, con gli “studi” che vengono svolti negli istituti profani di formazione. I docenti che dirigono lo studio religioso possiedono la conoscenza religiosa per esperienza reale, per realizzazione ontologica della stessa, essi sono adeguati alla dimensione sovraindividuale della conoscenza reale ed effettiva. La disposizione della vera conoscenza si traduce in una vita religiosa onnicomprensiva, coerente ed integrale, una vita religiosa romano-italiana nel tempo attuale. Coloro che espongono solo conoscenze eruditive e libresche, senza avere una conoscenza esperienziale di ciò che trattano, non possono condurre una coerente vita religiosa romano-italiana. In definitiva il metodo di studio religioso tradizionale è completamente opposto al metodo profano, perciò fa procedere negli stvdia secondo modalità che per molti profani non sono comprensibili nemmeno astrattamente, perciò essi hanno bisogno di una preparazione preliminare adeguata, che si produce con una



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