La divinizzazione e lo stato augusto. 
Il fine ultimo dell’uomo romano-italiano e l’escatologia universale

Vol. IV 

di L.M.A. Viola

Il quarto volume dell’opera La Religione degli Italiani dà compimento alla trattazione della vita religiosa dell’uomo romano-italiano. Questa opera integrale consente all’uomo italiano di oggi di conoscere la sua più autentica tradizione spirituale e di renderla presente nella sua vita attuale, affinché ne possa ancora praticare le discipline per perseguire quanto, nei millenni, è stato lo scopo della via olimpica dei Padri.

Dopo aver trattato delle origini e dei fondamenti della via religiosa romano-italiana, è stata approfondita l’intera struttura della religione, per definire, in particolare, lo stato dell’animo religioso, la natura della pietas e del culto del Divino, la via della giustizia e la perfezione religiosa a cui l’uomo romano-italiano giunge attraverso la pratica religiosa. L’opera si conclude con la descrizione approfondita della divinizzazione dell’animo dell’uomo religioso, inoltre viene trattata la dimensione esoterica, iniziatica ed arcana, della religione romano-italiana. In definitiva l’ultimo volume delinea il fine dell’uomo romano-italiano, ossia la glorificazione divina integrale, la quale viene anche calata nel contesto dell’escatologia universale. In particolare la chiusura dell’opera è dedicata alla figura dell’Augusto, dell’Uomo Divino Universale proprio alla tradizione spirituale romano-italiana, questo è il modello a cui tutta la vita dell’uomo pio tende, in quanto l’Augusto costituisce la misura ultima di ogni perfezione esemplare. 

Come in tutto il corso dell’opera, anche nel quarto volume la descrizione della religione romano-italiana viene effettuata basandosi sulla comparazione con le diverse vie realizzative presenti nelle tradizioni spirituali. Attraverso un dialogo con le tradizioni arie, come quella hindù e quella buddista, con quelle mediterranee, come quella greca e quella persiana, passando da quella egiziana, si giunge alle tradizioni religiose semite, come l’Ebraismo, il Cristianesimo e il Musulmanesimo. Questo dialogo comparativo è fondamentale per far risaltare il valore, la completezza e l’universalità assoluta della religione degli Italiani, oltre ad essere funzionale per farne comprendere meglio gli aspetti spirituali più profondi e quanto comunemente non viene trattato negli studi profani. 

Le modalità dell’esposizione seguono esclusivamente il metodo religioso tradizionale, per cui non hanno alcuna corrispondenza con quelle comunemente utilizzate dagli studiosi profani. La religione viene trattata a partire da una prospettiva metafisica assoluta, fondando sulla visione non duale del Divino, quindi l’argomentazione procede dalla Sapienza Universale Integrale, sulla quale fondano e dalla quale derivano tutte le tradizioni religiose e le diverse vie realizzative dell’umanità, inclusa la specifica forma religiosa romano-italiana, costituita dalla Provvidenza Divina Integrale. 

Il confronto con le altre religioni integrali permette di comprendere più precisamente e profondamente tutti gli aspetti più arcani e realizzativi della disciplina religiosa romano-italiana, la quale viene collocata in modo adeguato nel contesto delle manifestazioni provvidenziali universali del Divino. Con l’impiego della comparazione metafisica dei simbolismi delle diverse teologie e delle discipline realizzative, la visione della religione di Roma-Italia si fa più trasparente, ricca e completa. 

A questo approccio integrale alla religione si associa il rigoroso rispetto dell’Autorità Divina, del Principio di Autorità e del criterio di verità stabilito dai Sommi Padri, i quali costituiscono la misura di riferimento per ogni adeguata trattazione della religione divina dei Romano-Italiani. In  questo modo l’esposizione svolta risulta indipendente da qualsivoglia opinazione esteriore derivata da studi profani. Se non si tratta la religione romano-italiana secondo queste modalità, la sua “conoscenza” sarà solo superficiale ed esteriore, l’uomo che si limita agli studi esteriori non avrà mai la possibilità di una conoscenza integrale della stessa. La sua visione risulterà dunque imprecisa e mutila, specialmente se non verrà approcciato correttamente il Mistero di Roma e dell’Impero, basandosi sull’esposizione magistrale compiuta dal sapiente Virgilio, Maestro di verità e Pontefice Massimo perpetuo, nel Poema Sacro degli Italiani. L’Eneide presenta il modello eterno dell’uomo religioso, Enea, la cui vita costituisce la misura divina di riferimento per ogni romano-italiano, una misura che ha visto la sua attualizzazione in evo nell’Augusto e nella costituzione dell’Impero Universale. La sapiente esposizione virgiliana deve guidare la giusta intellezione della religione, così come la sua giusta pratica, in particolare deve animarla dall’interno, secondo la più profonda dimensione spirituale, alla quale l’animo pio dedica la sua vita, con lo scopo di realizzare la Pace e la Salute Pubblica nella loro dimensione universale integrale. 

A tutti coloro che vorranno accedere alla visione tradizionale conforme alla disposizione divina relativa al Mistero di Roma, dell’Augusto e dell’Impero, presentiamo questo quarto volume, l’ultimo della grande opera La Religione degli Italiani, affinché possa essere oggetto di una proficua lettura e di una fruttuosa meditazione, innescante nell’animo quell’Amor di Roma di cui ogni autentico italiano dovrebbe disporre. 

pp. 680, formato 17×24, brossura cucita, 42,00 €

Sommario

Introduzione

1. Religio e scientia sacra
2. L’erroneo approccio alla religione romana
3. L’erronea interpretazione della religione romana

3.a. L’errata interpretazione ritualistica e legalistica della religione di Roma
3. b. Il superamento delle parzialità ermeneutiche nella visione integrale della religione romana

4. Alcune precisazioni sull’interpretazione della religione romana

4. a. Intellezione e rivelazione
4. b. Arcanvs sensvs: ermeneutica sacra della romanità

4. b. 1. La disciplina iniziatica della filologia sacra e l’accesso al Mistero di Roma
4. b. 2. Il sapiens romanvs e il semplice litteratvs ervditvs

5. Esoterismo e religione

5. a. Sulla natura dell’esoterismo
5. b. L’erronea negazione dell’esoterismo romano

6. Iniziazione e religione

6. a. La definizione generale dell’iniziazione nell’antichità
6. b. Esperienza dell’arcanvm e disciplina del secretvm nella religione romana
6. c. I diversi sensi dell’iniziazione, da Roma alla contemporaneità

7. Sulla persona divina dell’Augusto

Capitolo I
L’uomo religioso romano-italiano perfettamente realizzato: l’Avgvstvs
I. a. La concezione generale della realizzazione divina integrale
I. b. La concezione della divinizzazione integrale nella tradizione filosofica platonica e i limiti della soteriologia
della Chiesa cristiana della fede

I. b. 1. Le differenze generali
I. b. 2. Maestro Eckhart, la sua prossimità ai Maestri pagani e alla disciplina platonica
I. b. 3. Porfirio, le virtù paradigmatiche e la deificazione cristiana
I. b. 4. L’unione agapica, la gnosi pneumatica e la hènosis-aplosis non duale platonica
I. b. 5. L’equivalenza della realizzazione vedantica e di quella platonica e il vertice della teologia mistica

I. c. La concezione romana della divinizzazione integrale, dalle origini fino all’opera di Cesare

I. c. 1. La tradizione della divinizzazione dalla Monarchia alla tarda Repubblica
I. c. 2. La vita di Cesare e la sua divinizzazione

I. c. 2. 1. Le gesta esemplari
I. c. 2. 2. I caratteri esemplari della condotta virtuosa di Cesare
I. c. 2. 3. La congiura, il cesaricidio e i funerali divini
I. c. 2. 4. Testimonianze sulla divinizzazione in vita della persona di Cesare
I. c. 2. 5. Rettifiche delle erronee interpretazioni della condotta di Cesare
I. c. 2. 6. La persona di Cesare fu divinizzata quando era ancora in vita

I. d. Il compimento religioso perfetto dell’uomo romano-italiano: l’Avgvstvs

I. d. 1. L’Augusto Divino Eterno, il Signore di Gloria e la perfezione della Pax Romana
I. d. 2. Il governo teofanico di Ivppiter nell’Avgvstvs
I. d. 3. I fondamenti teologici dell’azione universale pacificante di Augusto e Roma
I. d. 4. Le virtù divine esemplari dell’Augusto
I. d. 5. La divinizzazione attraverso l’ascesa nella scala virtvtis
I. d. 6. La teofania di Apollo nell’Augusto
I. d. 7. La dinamica della palingenesi che costituisce lo stato divino dell’Augusto
I. d. 8. Il Dio Apollo, il Mistero di Roma e l’Augusto

Capitolo II
Vittoria e trionfo olimpico: l’integrazione divinizzante in Ivppiter
II. a. La teologia della regalità e le sue relazioni con la Pace
II. b. La teologia della Pace
II. c. La teologia del bellvm nella tradizione religiosa romano-italiana
II. d. La grande e la piccola opera bellica nelle diverse tradizioni religiose

II. d. 1. Fondamenti generali
II. d. 2. L’azione bellica divinizzante in India
II. d. 3. La “guerra santa” nel Cristianesimo e nel Musulmanesimo
II. d. 4. Orientamenti del bellvm sacrvm a Roma
II. d. 5. Forme del degrado e inversione del senso del bellvm sacrvm
II. d. 6. La sapienza civile apollinea quale fondamento del bellvm ivstvm e della divinizzazione nella via militare romana
II. d. 7. Vivere militare est

II. d. 7. 1. Il miles romanvs è la presenza di Mars agente per la costituzione in Orbe dell’Impero Divino
II. d. 7. 2. L’elaborazione filosofica del Mos Maiorvm e la definizione della militanza del vir romano per la Pace Divina
II. d. 7. 3. La disciplina filosofica nella vita militare romana
II. d. 7. 4. L’impero interiore, fondamento di vera vittoria e glorificazione olimpica

II. e. Venvs e la vittoria trasfigurante

II. e. 1. I lvdi e la victoria
II. e. 2. Lvdvs, bellvm e mors trivmphalis: le discipline che consentono il conseguimento della vittoria sulla morte
II. e. 3. La mors trivmphalis, lo stato eroico e l’iniziazione virile romana
II. e. 4. La relazione fondamentale fra pietas, fortvna, victoria e felicitas

II. g. Venvs Victrix e la mistica della Victoria
II. h. Victoria Aeterna e Felicitas Imperatoria: la concezione sacrale della felicità suprema e la via trionfale alla sua realizzazione

II. h. 1. Cesare e la felicitas virile romana
II. h. 2. La natura divina dell’Imperator e dell’Imperivm
II. h. 3. L’Avgvstvs, il glorificato vivente e la Salvs Imperii
II. h. 4. L’unità della clementia, della concordia e della salvs
II. h. 5. La celebrazione della restaurazione dell’età aurea e il ristabilimento del Regno Divino nel mondo
II. h. 6. L’Avgvstvs e il modello esemplare della felicitas
II. h. 7. La felicitas e la fortvna e il rapporto fra la virtvs e la pietas
II. h. 8. La relazione che esiste fra virtù, felicità, onore e mezzi esteriori di vita
II. h. 9. La perfezione della Felicitas Avgvsti e la presenza della Salute Divina Suprema nel mondo

II. i. L’Augusto e la divinizzazione trionfale: La natura iniziatica del trionfo, modello della perfezione religiosa
romana
II. l. La profanazione della pax, del bellvm e della militia

II. l. 1. L’Imperivm Divinvm e la Divina Militia Avgvsta
II. l. 2. Il degrado dell’Imperivm e della concezione del bellvm e della Pax dall’Antichità al Medioevo

II. l. 2. 1. L’emergenza del Cristianesimo della fede e la sua avversione per la religione e l’Impero di Roma

Capitolo III
La realizzazione della “liberazione” nella religione romana
III. a. Liberazione e libertas perfetta nell’Avgvstvs

III. a. 1. Unità e concordanza delle tradizioni spirituali integrali sulla liberazione
III. a. 2. L’antropologia metafisica integrale quale fondamento della disciplina di liberazione
III. a. 3. La funzione della moralità e della conoscenza nel conseguimento della liberazione
III. a. 4. L’orizzonte della liberazione nelle religioni gentilizie precristiane e nella religione romana

III. b. I fondamenti della disciplina della liberazione attraverso la via della volontà eroica

III. b. 1. Identità, Volontà e Libertà Suprema nell’Uno
III. b. 2. Il Divino Supremo e la Volontà e la Libertà incondizionate nella religione romana
III. b. 3. La liberazione attraverso l’apollinizzazione della volontà

III. c. Sulla natura e sui gradi della libertas in funzione della disciplina di liberazione
III. d. Princeps legibvs solvtvs est: la perfezione della liberazione romano-italiana

III. d. 1. La natura della vera Libertas Divina e lo stato dell’Avgvstvs
III. d. 2. L’Ordine dell’Universo, la Ragione Divina e il senso della polarità del bene e del male
III. d. 3. Il mondo come teatro e la libera recita della scena provvidenziale
III. d. 4. L’Avgvstvs legibvs solvtvs e la recita dell’attore glorificato

Capitolo IV
L’ascesi al Cielo e la glorificazione olimpica divina
IV. a. La condotta dell’uomo, la morte e il Giudizio Divino
IV. b. L’animo separato dal corpo e le stazioni post mortem
IV. c. La destinazione dei malvagi: l’empio Tartaro e le sue pene
IV. d. La destinazione dei buoni: i pii Elisi e i premi celesti

IV. d. 1. La vita esemplare dei giusti e la divinizzazione
IV. d. 2. La vittoria sulla morte, l’accesso agli stati elisiaci celesti e i gradi di beatitudine

IV. e. Oltre la Porta del Cielo, l’accesso alla pura dimensione olimpica e la divinizzazione essenziale
IV. f. Sorte mortis eximens: la liberazione completa dalla morte. Il culmine dell’ascesa olimpica di Enea e
l’apoteosi esemplare di Vettio Agorio Pretestato
Capitolo V
Apoteosi
La glorificazione perfetta dell’animo Augusto
V. a. La conclusione della vita terrena dell’Augusto e il funerale divinizzante
V. b. La destinazione divina suprema dell’Augusto

V. b. 1. La concezione della divinizzazione nella religione ellenica secondo Plutarco e le corrispondenze con la
religione romana
V. b. 2. La concezione della divinizzazione nella religione egizia e le corrispondenze con la divinizzazione imperiale
V. b. 3. La concezione della divinizzazione integrale nella tradizione hindù e in quella buddista e le corrispondenze con
la dimensione dell’apoteosi romana
V. b. 4. Le corrispondenze fra i Campi Elisi, le Isole dei beati e la divinizzazione astrale
V. b. 5. Sul senso mistico della Via Lattea e sulla sua collocazione ontologica
V. b. 6. Sulla natura arcana dei Cieli, dei gradi della conoscenza e il loro rapporto con ciò che li trascende
V. b. 7. La natura dell’Empireo e la dinamica dell’indiamento nella religione greca, nei “misteri romani” e
nell’esperienza dantesca

V. h. 7. 1. Il Divino e lo statuto dell’Empireo
V. b. 7. 2. La divinizzazione empirea: corrispondenza fra l’esperienza degli antichi e l’indiamento dantesco
V. b. 8. L’esperienza dell’indiamento nella glorificazione augusta

V. c. Lo stato augusto supremo e la glorificazione integrale
V. d. Il culto divino dell’Augusto

Capitolo VI
La perfezione escatologica universale
VI. a. La dottrina generale dei Cicli Cosmici, la Metacosmesi e la Palingenesi Universale
VI. b. La dottrina generale dei cicli umani e la rivoluzione delle anime: trasmigrazione, metempsicosi e palingenesi
VI. c. Il compimento della palingenesi universale di Enea e la gloriosa assunzione della regalità divina integrale
VI. d. La svalutazione della vita temporale e del mondo nei Padri e la ricerca della Gloria Eterna
VI. e. Il compimento del ciclo umano e del ciclo cosmico: giudizi parziali, giudizio integrale e instaurazione del Regno Divino Perfetto

Bibliografia
Bibliografia dei Testi Classici
Bibliografia su Ottaviano Augusto
Bibliografia generale
Indice Analitico