La formazione religiosa tradizionale che si svolge nell’ambito dell’A.R.Q. prepara l’animo alla prassi scolastica religiosa romano-italiana, che è stata definita fra la fine del periodo repubblicano e l’inizio dell’Impero, per poi essere seguita nel periodo imperiale e nei secoli successivi fino ad oggi. La prassi culturale fondamentale è incentrata sull’opera magistrale dell’Ottimo Padre Cicerone e sulla sua traduzione del platonismo nell’ambito della religione romano-italiana per subordinarlo al mos maiorum. Il cursus degli studia humanitatis permette di realizzare lo stato perfetto del romanus e quindi consente di acquisire in modo completo la romanitas, con la quale il soggetto diviene capace di contribuire alla costituzione di un ordine religioso e civile universale integrale, nel quale rendere presenti la pace e la giustizia perfette. La formazione che si svolge nella A.R.Q. è aperta, nella sua base, ad un ampio numero di persone anche oggi, mentre per quanto riguarda il suo sviluppo superiore e completo, fino al vertice metafisico integrale della realizzazione, la formazione è accessibile ad un numero limitato di persone, che ancora oggi può assumere come modello l’élite degli Ottimi Padri della tarda Repubblica o dei Padri dell’Ordo Senatus del tardo Impero e del periodo di transizione[1]. Occorre tenere presente che già



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