di Vincenzo Nuzzo

disponibile dal 20 Aprile

In questo libro si esplora la possibilità di ritrovare il valore dei piccoli luoghi civici prendendo le mosse in primo luogo dai moderni fenomeni della loro progressiva svalutazione; e il principale responsabile di questa trasformazione negativa viene riconosciuto nel Globalismo. L’Autore approccia l’analisi di tali fenomeni (per proporre poi dei possibili modelli di ricostruzione del valore del piccolo luogo) in modo, in primo luogo, filosofico-politico, ma conseguentemente anche filosofico-morale, filosofico-poetico e filosofico-religioso. A questo scopo egli analizza quanto è accaduto in Italia a partire dagli anni ’60 in poi, servendosi tra l’altro anche dei propri personali ricordi. In particolare egli analizza e descrive la progressiva e travolgente crescita canceroide del grande luogo. Successivamente, poi, sulla base dei grandi scritti sapienziali tradizionali (Veda, Vedanta e scritti prossimi, Zohar, Corpus Hermeticum, testi mazdeico-avestici, metafisica platonica ecc.), viene delineato l’ideale al quale si è da sempre ispirato un modello di città (la polis) che ha costantemente ricalcato proprio la forma del piccolo luogo. A tale modello ideale viene riportata anche la struttura e l’evoluzione storica della polis per eccellenza, cioè Roma.

In particolare viene chiarito che il carattere primario del piccolo luogo è quello della netta e rigorosa delimitazione spaziale, a sua volta unita all’appassionata coesione dei suoi abitanti intorno a profondi e saggi valori (locali ma dalla valenza universale) di tipo politico-religioso.

Tra questi ultimi il valore principale viene riconosciuto nel volontario radicamento bio-psicologico, spaziale e temporale nel piccolo luogo inteso soprattutto come «terra dei Padri». Per ultimo l’Autore esamina il significato in gran parte improprio attribuito oggi al termine «localismo», tentando così di differenziare tale significato da ciò che egli mostra e propone.

Nella parte conclusiva del libro ci si sforza infine di ricondurre il modello ideale di piccolo luogo civico (una volta ridelineato e riscattato dalla svalutazione e dall’oblio storico dei quali è stato vittima) all’effettiva situazione politica, psicologica e spirituale dell’attuale mondo post-moderno, cercando così di verificare se esistono e quali sono le vie per ritornare a recuperare quanto è stato perduto.

Vincenzo Nuzzo. Nato nel 1955. Studi liceali classici e laurea in Medicina nel 1979. Pediatra, omeopata, e psicoterapeuta. Dottore in Filosofia (presso la FLUL di Lisbona). Giornalista-pubblicista, è regolare collaboratore delle riviste Il Cerchio, diretta dal dr. Giulio Rolando, e succedeoggi.it, diretta da Nicola Fano. Cultore di studi di simbologia esoterica, metafisica religiosa e sapienziale, filosofia religiosa, politica e morale. Tra i molti suoi libri e articoli (in parte pubblicati, in parte raccolti e presentati nel blog http://cieloeterra.wordpress.com), ha pubblicato in particolare le seguenti opere: –  Le acque del cielo, Marotta Napoli 1995; Elogio della monarchia imperiale, Controcorrente Napoli 2010; La mia Edith. Storia di un purissimo amore, Loffredo Napoli 2012; Heidegger. Il moderno pensiero della distruzione, Victrix, Forlì 2015; “’Decreazione’ in Simone Weil e esperienza apofatica in Edith Stein. L’esperienza di un Dio presente e ‘impotente’”, Prospettiva Persona, 92, 2015, 33-38; Nietzsche, il grande nemico della Tradizione, Victrix, Forlì 2016; Lo spirito della funzione fisiologica. L’anima in Edith Stein e Platone, Loghìa, Napoli 2016; “Edith Stein ed i filosofi del suo tempo, Weil e Nietzsche”, Dialeghestai, 30 Luglio 2016; “Edith Stein: vivere a partire dall’anima, Prospettiva Persona, 95-96, 2016, 92-95; “Il pensiero di Edith Stein sullo sfondo del pensiero di Meister Eckhart. Ovvero il neoplatonismo steiniano”, Dialeghestai, 30 Dicembre 2016; Il Platone proibito e l’Idea come la più reale delle cose, Aracne, Roma 2017; Sophia. La Sapienza divina, la Donna, l’Anima e il Corpo, Victrix, Forlì 2017; “Edith Stein e l’ebraismo religioso”, Philosophica, 51, 2018, 81-95; “La filosofia religiosa di Gerda Walther e di Edith Stein”, Prospettiva Persona, 103, 2018, 49-52; L’idealismo realista del pensiero di Edith Stein ed i suoi presupposti platonici, Tesi di Dottorato in Filosofia, FLUL Lisbona (in via di pubblicazione, 2018). 

pp. 232, f.to 15×21 – 22,00 €


Sommario

Biografia dell’autore 
Introduzione

Capitolo I – Un De profundis per il Luogo come «Terra».
   I-1. La Globalizzazione e la retorica dei viaggi spaziali.
   I-2. La «Terra» come «Luogo» e come «Uomo». 

Capitolo II –  Il Luogo.
  II-1. Tentativo di definizione e descrizione generale di ciò che concretamente è oggi un «piccolo luogo». 
  II-2 Le forme oggettive storiche del piccolo luogo. 
  II-2.1 La Polis. 
  II-2.2 La grande Polis. La Città imperiale. 

Capitolo III – Il Luogo metafisico-religioso. 
  III-1. Il Luogo come Ordine.
  III-1.1 L’Ordine locale come Nome.
  III-I.2 L’Ordine locale come armonia-ritmo (ta). La lateralità. 
  III-I.3 L’Ordine locale come asse-albero. La Legge.
  III-I.4 L’Ordine locale come sacrificio e rito. Ordine come Essere. 
  III-I.5 L’Ordine locale come parola-kósmos.
  III-I.6 L’Ordine locale come il «luogo» per eccellenza. Il Regno, il Re e il Governo.
  III-I.7 L’Ordine locale come frutto di scelta – la scelta del luogo. 
  III-II. Il Luogo come Polis. 
  III-II.1 Il Luogo-Polis come Luce.
  III-II.2 Il Luogo-Polis come Verticalità. 
  III-II.3 Il Luogo-Polis come Padre o Ordine del Padre.
  III-II.4 IL Luogo-Polis come Struttura e Stasi. Il governo.
  III-II.5 Il Luogo-Polis come Limite.
  III-II.6 Il Luogo-Polis come valore.
  III-II.7 Il Luogo-Polis come Teocrazia. La Storia.
  III-III Conclusioni sul Luogo come Ordine e sulla Polis come Luogo dal valore assoluto. 

Capitolo IV. – La problematicità etica del piccolo luogo e la fenomenologia della sua degenerazione. 
 IV-I. La struttura civile-politica idolatrica.
 IV-II. La degenerazione canceroide dei piccoli luoghi.
Il fenomeno della genesi dei grandi luoghi.

Capitolo V – Il moderno localismo politico ed economico.
 V-1. Il localismo economico-naturista e dei «diritti».
 V-2. Il localismo politico. 

Conclusioni. 

Bibliografia