Le manifestazioni di sconforto e paura si diffondono oramai da settimane, tanti uomini soffrono la preoccupazione angosciosa per una situazione che non sanno affrontare e patiscono nei più diversi modi. Si tratta di uomini smarriti, senza Dio, senza religione, nei quali non è presente una cultura religiosa o spirituale adeguata. Specialmente quando l’uomo carnale si trova di fronte a grandi difficoltà, tutte le più basse manifestazioni dell’esistenza umana si accentuano.La paura del dolore e della morte, la grande sensibilità irrazionale che genera forti emozioni, la sentimentalità patetica, il rimestare nei bassifondi più tragici, travagliati e sconvolgenti della vita dell’uomo effimero vengono accentuati e persino artatamente esaltati in modo da piegare l’ultimo uomo nel senso di una disperazione e di un disorientamento completi. Le stesse guide religiose che dovrebbero dirigere i fedeli con sicurezza negli eventi attuali presentano uno stato umano fragile, debole, smarrito, si volgono ad implorare l’intervento di Dio in uno stato di impotenza ormai completa di fronte al destino della loro esistenza terrena e ultraterrena. Basti vedere il Sommo Pontefice cattolico, le più alte autorità buddiste, così come quelle ebraiche o islamiche, non fanno che accentuare il senso di chiusura dell’anima nell’individualità carnale, producendo così delle conseguenze precise,



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