“…Tutto il mondo è diretto e governato dall’intelligenza e dalla ragione degli Dei; e non solo questo, ritengono anche che Essi provvedano e si prendano cura della vita umana”[1] Trattare della Providentia vuole dire trattare, in primis, della Providentia Deorvm, in questo caso la esamineremo secondo la particolare prospettiva che interessa l’uomo, ossia approfondendo il rapporto esistente fra Providentia, libertas e felicitas. Nelle tradizioni religiose precristiane la Provvidenza è sempre connessa alla Giustizia, in particolare si indica con Providentia l’atto della Mente Divina per la quale si attua eternamente la Giustizia Universale, nel caso particolare della Provvidenza demiurgica, la Giustizia in rapporto al mondo e all’uomo. Secondo i greci, la Pronoia è la pre-visione essenziale di tutte le cose nell’Intelletto Divino, il quale costituisce il principio della Ragione di Dio, del Logos, attraverso cui la Pronoia si rende immanente nell’ordine del mondo. Solo come principio determinante la Ragione Divina in modo necessario, la Pronoia è delibera misurante e precisa. La Pronoia è virtù propria del Primo Dio Intelligibile, ma anche dei singoli Dei olimpici e dell’uomo prudente, nel quale la mens è in atto senza limitazioni, per cui egli può decidere ogni suo atto secondo la ragione essenziale inerente al



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